mercoledì 18 novembre 2009

Una leggera tensione

Ovviamente, nei momenti maggiormente irrequieti della tua vita, arriva un ciclone qualsiasi a devastare anche quei pochi alberelli che stanno in piedi per grazia divina.
Dovremmo essere abituati a non abbassare mai la guardia, pronti con un kalashnikov carico a freddare qualsiasi new entry negativa si palesi all'orizzonte, che se ha i capelli lunghi e biondi e un sorriso da platessa è pure mejo.
Per dirla in modo più ottimistico, si potrebbe optare per un sano distacco zen che ci faccia rimanere nelle cose ma contemporaneamente fuori.
Ecco, io ancora non l'ho imparato.
Non so usare le armi e non so distaccarmi, so essere dentro come pochi alle piaghe e mi ci gongolo pure con un sorriso da ebete, finchè non cado dalla sedia e il tonfo mi sveglia.
Ahi, che male.
Conto comunque di sopravviverne.
Ma che palle, si può dire?

5 commenti:

  1. Certo che si può dire. Soprattutto da svegli.

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  2. dai piccola mia. su su che conosco una battagliera.
    ele

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  3. che succede tesora? in ogni caso "che palle" è una delle mie frasi preferite ultimamente...
    Un abbraccio

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