mercoledì 30 giugno 2010

Termoregolazione dell'anima

Da due settimane vegeto in giro per Bologna.
Il massimo movimento che il mio fisico concede è il salto dal letto al divano, divano-frigo, frigo-doccia, per una strana incapacità ad acclimatarmi in questa Cambogia che è Bologna.
Che poi il clima è sempre una scusa dietro cui nascondere la nostra insoddisfazione, il patimento del nostro animo alle prese con i cambiamenti della vita che, confrontandosi con le aspettative di un' estate di grandi e grassi divertimenti, non può fare a meno di deprimersi irrimediabilmente.
E quindi vai dal giornalaio e via di ha visto che tempo che fa, quest'anno sarà instabile.
Alla Conad caldo eh oggi.
Con i vicini di casa C'è un caldo che sega le gambe, non sarebbe il caso di ripensare a quell'aria condizionata condominiale?

Parliamoci chiaro: è mai stato non caldo in estate? è mai esistito un tempo stabile? Non è, quest'ultimo, un ossimoro?
Sin dall'epoca di Noè mi pare ci fossero grossi problemi di regolazione metereologica, perciò non ne farei un dramma.
Per il resto c'è solo da sperare che il tempo sia come un'iniezione.
Passi in fretta, sia indolore e non lasci troppe tracce sulla pelle.

venerdì 18 giugno 2010

Ho usato la nostra canzone per un'altra relazione

Avevo scritto un post su un foglio di carta.

L'ho dimenticato a Londra.

Sono andata ad un party nella campagna inglese per il compleanno della Regina.

Non ho portato la macchina fotografica.

Avevo una vita a Bologna.

Ma ora mi sento una fuorisede che arriva in città, con un alfabeto nuovo da imparare.

Ieri sera un cameriere mi ha porto un bicchiere di Rum. Pensavo "ecco, l'ospitalità italiana".

Poi me lo ha fatto pagare.

Insomma, è difficile. E' difficile.


Un'altra cosa.
Ma è normale che i miei tagli di capelli seguano la serie tv del momento?
Da ieri sono in modalità Laura Flynn Boyle, aka Donna Hayward di Twin Peaks.


Related Posts with Thumbnails