lunedì 12 luglio 2010

Le mezze misure

In un momento di particolare sconforto personale, mi aggrappo anch'io a quello che posso.
Tipo un ragazzino che, ascoltando la conversazione di un amico che narrava le sue avventure da giovane dottorando aspirante al nobel in fisica quantistica, esordisce con un " ma tu, parlare di figa, mai?".
Grandissimo. E' ovviamente diventato il mio eroe personale, non solo perchè ha fatto presente al mio amico che oltre la fisica c'è la figa (ho coniato tutta una serie di slogan per l'occasione, ne ho scritto uno anche su un fazzoletto) (pulito eh). Ma ha anche saggiamente ricordato che con 50 gradi all'ombra ogni discorso che mira alla profondità delle cose o, come in questo caso, della materia, merita di essere cassato, e Dio solo sa quanto ami questo termine.
Si, questo il consiglio della settimana.
Parliamo di figa e lasciamoci alle spalle gli ostacoli della vita quotidiana.

ps sto diventando la versione romagnolizzata di me stessa

ps 2 mi dicono che proprio stasera, alle 22 in Piazza Verdi, c'è la presentazione del libro Storia del Preservativo. Sempre sul pezzo quelli di Bologna estate.

7 commenti:

  1. Piu che parlarne si dovrebbe vederne di piu.
    Lo sai che tra un estirpazione di un molare senza anestisia ed un post della mazzuccato preferisco sempre il primo.

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  2. ho scritto 3 volte un commento. ora non scrivero mai più niente in vita mia

    ELE

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  3. Beh, parlare e immaginare un posto a 39 gradi umidi quando fuori si è a 50 gradi umidi, tutto sommato è rinfrescante.

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  4. si poteva ricorrere al caro vecchio e sempre incisivo dialetto lumbard per sentenziare: "ma fubal e figa mai?!"

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  5. Misurati no, sono andato a naso...

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