venerdì 27 novembre 2009

Questa irrefrenabile necessità di donne dell'est.

La mia amica Nina ha una nonna di 87 anni tabagista, comunista e con un alzheimer galoppante.
Stremata da tre mesi di avanti e indietro notturni casa-nonna perchè la vecchietta ha scambiato il giorno per la notte (come è vero che si torna bambini ), ha deciso di chiamare una badante.
Dopo qualche ricerca in cui sono stata coinvolta anche io, la scelta è ricaduta su Enya, rumena.
Ci ha fatto subito simpatia, così pasciuta e rubiconda, con due tette a punta serrate sotto un body rosa.
Più che altro non abbiamo avuto alternative, dato che le altre badanti incontrate erano, nell'ordine: senza denti, una parlava solo il russo, l'altra con evidenti problemi di alcolismo.
Così Nina ha scelto.

Mi chiama qualche giorno fa:

Sono passata davanti a casa di nonna, c'era Enya alla finestra che faceva vedere le tette al pizzaiolo in strada! Lui da sotto faceva un gesto strano con due mani e si indicava il pisello! Sono scesa e le ho gridato: "Enya! Torna dentro!" E lei mi ha risposto " Signorina, anche io me lo devo trovare un fidanzato!". Quando sono entrata nonna mi ha guardato e chiesto se ero il tecnico della caldaia.
Tornata a casa ho pensato che io un uomo non ce l'ho.
Ho pianto contro il cuscino che mi avevi regalato tu, quello con le pecore.


3 commenti:

  1. per fortuna che in certe situazioni ci sono i cuscini a pecora, ma soprattutto le amiche. Sono un po' commossa..

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  2. Anche io eccello come te nella pratica della carlonaggine, ergo ti linko.

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  3. @ PB: si, questo scontro culturale ci uccide..
    @Lipesquisquit: Ergo :)

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