giovedì 18 febbraio 2010

Follow the rules























Non c'è due senza tre, e la terza casa si prospetta quella giusta.
Il quartiere è molto bello, verde, tranquillo. Le case sono vittoriane e georgiane, e sembra di essere in un fotogramma di Camera con vista.
Insomma, quello che ci voleva, quantomeno a me.
La mia coinquilina è brasiliana. Ha tra i 25 e i 40 anni, è piccolina e scurissima, con due tette enormi che farebbero la felicità di qualche mio amico bolognese.
Klara è una brasiliana deliziosamente inglese, nel senso che in 5 anni di vita qui ha acquisito quasi tutte le abitudini albioniche più comuni ( la cup of tea, cena alle 6, deodorante per il bagno) e si anche è strutturata internamente come una vera british.
Che vuol dire?
Gli inglesi sono dei pilastri conficcati nel cemento. Non hanno reazioni emotive, non condividono le gioie e i dolori, non hanno un giorno no. Sono precisi, efficienti, delle macchine da guerra. Tedeschi più dei tedeschi, svizzeri più degli svizzeri. Hanno il vizio di bere, probabilmente l'unica cosa che gli permette di esteriorizzare la loro energia umana, e perciò quando ingurgitano un qualsiasi quantitativo di alcol, aprono le danze e si salvi che può. E in questo sono eccessivi, come tutti quelli che si proibiscono qualcosa che è naturale, come emozionarsi.
Il rigore brasilo-albionico di Klara si manifesta soprattutto in una cosa: la gestione degli orari mattutini.
Dal primo giorno che mi ha visto ciondolare per casa come uno zombie, alle sette della mattina, indecisa se prima fare una doccia o affondare in una ciotola di cereali, Klara ha capito che non saremmo andate d'accordo.
E così è nato il calendario.
Il calendario è un elenco delle giornate, dal lunedì al venerdì, con annessi orari in cui ci dobbiamo alzare, dobbiamo fare la doccia e la colazione.
Un esempio? io il martedì mi devo alzare alle 7.10. Doccia ore 7.15. Colazione ore 7.30.
Tutto questo per non fare aspettare l'altro e per non rischiare, ovviamente, di fare tardi (mon dieu).
All'inizio ammetto di averla trovata un'idea normale, non mi infastidiva (venivo da due settimane di cipolle a colazione, capitemi). Evidentemente mi ero scordata che sono un indecisa cronica, una pigra compulsiva, una fancazzista ma soprattutto non riesco a seguire le regole, congenitamente, da sempre.
Ciò mi porta a scegliere all'ultimo qualsiasi cosa, figuratevi se fare prima o dopo la colazione o la doccia.
Così ogni notte, prima di andare a letto, devo segnare su un post it a che ora devo alzarmi, lavami e mangiare, perchè ovviamente con tutte le cose che devo ricordarmi, figuriamoci se all'inizio della lista ci sono gli orari da rispettare.
Neanche mia madre, quando mi controllava per sentire se puzzavo di fumo, a tredici anni, era così diabolicamente metodica.



6 commenti:

  1. Io una coinquilina cosi' la butterei dalla finestra. A meno che non abbia il culo di gisele.
    E poi ripensandoci..mia moglie fa cosi' ma non ha il culo di gisele.
    Che faccio...

    Cielo

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  2. beh, forse ci vorrebbe una via di mezzo: un pò di regole e un pò di sano fancazzismo..

    peppe

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  3. quello che hai detto sugli Inglesi è proprio vero... ma mi piace, non lo trovo negativo. Chissà dove staranno le radici di un comportamento così diverso da noi caldi latini... Mio padre, anche se si è molto italianizzato, questo vizio non l'ha ancora perso, anzi! Tende inoltre ad unirsi ad altri inglesi perchè se bevi con altri che non bevono, dov'è il divertimento? Sto leggendo "Armi, Acciaio e Malattie" di Diamond, forse mi aiuterà a capire meglio le ragioni di queste diversità culturali che affondano sicuramente nel passato. :) Ps: libro interessantissimo tra l'altro, cerca di spiegare perchè è stato Cristoforo Colombo a scoprire l'america e non gli indiani a scoprire e invadere l'Europa. E per rispondere a questa domanda bisogna indagare come sono nati i vari popoli e perchè sono così diversi. La risposta non è affatto scontata.
    Piccola pezza mattutina, sorry :)

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  4. Nessuno ha ancora detto la cosa piu' sensata da fare: dormire con un'arma a portata sul comodino.

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  5. @cielo non ha il culo di gisele, ma per il resto è davvero carina...come atteggiamento, dico.
    @tippitappi macchè sorry! ora me lo cerco il libro, mi interessa molto quello che hai scritto. a me piace stare qui, e per molte cose il rigore inglese lo adoro. certo ci sono dei pro e dei contro, ma credo sia così ovunque. Loro sono molto riservati a differenza degli italiani, ma poi neanche gli italiani sono così aperti come si presentano all'inizio. Và a capire cos'è meglio :)
    @mario sto dormendo con mia madre vicino. la possiamo considerare un'arma :)?

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